Appello alla Politica e al Cittadino
Sentiamo il dovere morale in qualità di Cittadini e di Carabinieri in Congedo di esprimere il nostro pensiero, viviamo da 13 anni a questa parte un silenzio istituzionale che ci sentiamo in dovere di contestare ma non lo contestiamo da Carabinieri in Congedo ma bensì da Cittadini: gli stessi Cittadini che oggi pagano le tasse come noi , gli stessi Cittadini che oggi arrivano a fine mese con l’acqua alla gola, gli stessi Cittadini che hanno sborsato pubblici danari per la Sicurezza per la Sanità e per la Scuola ed oggi si trovano senza queste tre “S” fondamentali. La nostra non è una lamentela ma un attestare che da 13 anni e più si è andato a tagliare ogni singola “S” da noi citata , alla Sanità riducendola all’osso, alla Scuola facendola pian piano crollare sotto i colpi di riforme senza senso e alla Sicurezza accorpando Questure chiudendo presidi territoriali dell’Arma e rendendone altri “citofonici”, permettendo in 13 anni di far arrivare la carenza totale nelle Forze dell’Ordine a ben 27.000 unità. Vogliamo far capire allo Stato e all’attuale Politica se mai voglia ascoltare il nostro appello, che abbiamo speso soldi sulle tasse per le tre “S” e queste devono essere intoccabili noi attestiamo che lo Stato e le Istituzioni rimangono chiuse in un tacito silenzio non considerando le risorse formate con i soldi pubblici che ogni Cittadino e qualunque Italiano stia leggendo ora ha pagato di tasca propria, Carabinieri Ausiliari, Discontinui dei VVFF, Riservisti delle Forze Armate, vincitori di Concorso congedati per carenza di Posti, Precari della Scuola e Precari della Sanità. Ogni anno anno vengono banditi nuovi concorsi noi abbiamo proposto più volte di utilizzare risorse già pronte per arginare la crisi economica per cercare di risparmiare e cercare di non rendere inutili quei soldi pubblici spesi, la risposta ad oggi è stata il “silenzio” istituzionale e il silenzio dei “media” complici del non voler dar voce alle nostre richieste bollando come “vecchia” la nostra storia, perché in questo paese come rispose quelle rarissime volte lo Stato nei nostri confronti in delle interrogazioni parlamentari dopo i 30 anni si è “anagraficamente anziani”.
Questo appello è rivolto alla Politica e ai Cittadini, noi chiediamo alla Politica di Garantire tali Servizi e al Cittadino di pretendere tali Servizi i soldi pubblici sono stati spesi noi ne siamo una testimonianza ed è giusto pretendere ciò che si è speso, le risorse ci sono non costano essendo già formate o avendo già vinto un concorso basta attingere da ciò che si ha.
Lasceremo questa pagina aperta a tutti per i vostri commenti e le vostre riflessioni in modo tale che ogni Cittadino possa esprimere liberamente il proprio pensiero in merito al nostro appello potrete commentare anche tramite 2 social network troverete l’icona di lato appena posterete il commento, di seguito forniamo il nostro indirizzo mail per informazioni : info@carabinieriausiliari.com
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Auguri di Buone feste, in famiglia voi tutti-:(
Gilberto Odorisio,abruzzese di Casoli ,residente a Bari ,insegnante!
Non possiamo permetterci più sprechi di denaro pubblico.Bisogna usare risorse già formate in tutti i settori,così facendo si crea più occupazione e professionalità evitando ulteriori sprechi.La politica deve fare il suo lavoro,ricominciando da ora.
Egr. Signori,
L’Italia una volta voleva svilupparsi modernamente. Un tempo l’Italia credeva nell’ investire in se stessa e nel proprio territorio. Un tempo, l’Italia era la prima potenza nucleare in Europa. Quella era l’Italia con la I maiuscola di Enrico Mattei. Era l’Italia che aveva imprese statali fiorenti come Agip, Eni, Finmeccanica, Ansaldo ed altre ancora. Era l’Italia che aveva costruito il primo reattore nucleare in Europa, e che girava mezzo mondo a costruire impianti ed infrastrutture per migliorare la qualità di vita di altri paesi, portando a casa nostra in cambio energia e materie prime.
Era la stessa Italia che grazie a tutti questi investimenti in imprese Statali, gestite da Uomini di spessore morale, aveva danaro e risorse per potere permettersi investimenti nelle tre S che citate sopra nella vostra lettera aperta, nelle pensioni e in ricerca.
Oggi, dopo 40 anni che non si costruisce nulla di infrastrutturalemte rilevante nella nostra nazione. Per fare una TAV, essenziale per il nostro paese, ci è voluto uno sforzo titanico, lottando contro contestatori eversivi di ogni sorta. La stessa gente che vorrebbe consegnare la nostra nazione ad un feudalesimo agricolo, assolutamente inconcepibile per una vita moderna, e utopico. Ma anche Pol Pot ha avuto la sua chance in Cambogia. Oggi grazie alla affermazione del fondamentalismo di “mercato” in puro stile britannico, abbiamo svenduto tutto a degli sciacalli speculatori, per cui lo stato non ha più entrate oltre quelle sempre più vessatorie nei confronti dei singoli cittadini e le piccole imprese e commercianti.
Oggi, grazie a questo fondamentalismo di mercato abbiamo infrastrutture fatiscenti e ovviamente per questo, siamo vittime di eventi idrogeologici ogni volta che piovono due gocce in più. Oggi, grazie a tutto questo e alle fallaci e maltusiane ideologie fanatico-ecologiste, stiamo sprofondando nel terzo mondo – allo stesso tempo che alcuni paesi del terzo mondo invece cercano di ammodernarsi e contrariamente a noi cercano di ottenere infrastrutture ed energia a basso costo come solo il nucleare avanzato può dare.
Una volta eravamo come la Corea del Sud è oggi: 40 milioni di persone ben istruite che girano il mondo a vendere nucleare e costruire per altri infrastrutture avanzate. E la Corea del Sud, sino a 30 anni fa ci osservava come modello da imitare. Oggi il terzo mondo lo stiamo diventando noi, molto rapidamente. E la terza “industria” italiana sono le scommesse al SISAL!
Questo stato di cose, dovuto all’applicazione rigorosa di tutti i dettami impostici dalla UE e dai vari soloni del FMI. Traiamone le debite conclusioni, se vale la pena regalare la nostra sovranità ad enti esterni senza faccia, i quali fanno uso di politici venduti e collusi.
O ci si sveglia e si riprendono le lezioni di Enrico Mattei, ed oggi, della Kirchner in Argentina, o diventeremo sempre più una colonia di altri, con la migliore aspettativa, quella di fare i loro camerieri e facchini.
Chi vuole capire capisca.
P.S.: sotto, un’ ottima analisi di approfondimento fatta da un sito non legato a me. Quanto sopra sono solo le mie opinioni personali.
Fai clic per accedere a privatizzazioni.pdf
Cordiali Saluti,
Cristiano Barbaro
Massa (MS)
Cristiano,
che come non poter condividere il tuo pensiero in modo positivo, noi in un certo senso credo che siamo un esempio che tu citi dicendo “l’italia credeva nell’ investire in se stessa e nel proprio territorio” ma i soldi son stati spesi per nulla sembra.
Chiediamo anche a te se ne hai voglia di condividere questo appello facendolo girare grazie a nome di tutti i cittadini in divisa e NON.
Un Caro Saluto
L’Amministratore del Sito
Car. Aus. in Cong.
Donazio S.
DISPIACE QUESTO MA IO DA ITALIANO E DA CREDENTE
CREDO A MIO DIRE CHE I POLITICI SONO SORDI
AI POLITICI INTERESSA INGRASSARE I LORO PORTAFOGLI
DEL POPOLO DEL CARABINIERE DEL POLIZIOTTO DEL VIGILE DEL FUOCO E DI TUTTI I CORPI DI POLIZIA NON LE PASSA NULLA PER LA TESTA
VEDI ONOREVOLE FINI BUONA/USCITA 262/MILA/EURO. PENSIONE MENSILE 6200.
IO DA ITALIANO MI ASSOCIO A VOI
MA CREDO CHE NON FUNZIONA
BUON LAVORO A TUTTI
Grazie Francesco,
noi cerchiamo di far girare più possibile questo nostro appello ai cittadini, a chi appunto si rende conto che la classe politica “tutta” deve dare un segnale forte, ripeto sappiamo che magari non può funzionare ma speriamo che chiunque commenti voglia condividere questa pagina facendola girare il più possibile in modo che arrivi in ogni parte d’Italia, sono soldi pubblici che sono stati spesi da noi fino al vincitore fuori graduatoria.
Un Caro Saluto Francesco
L’Amministratore del Sito
Car. Aus. in Cong.
Donazio S.